Il punto della situazione – di R. Muni: “E’ calcio d’estate, ma…”
Siamo tutti d’accordo, è solo calcio d’estate ma la vittoria rotonda sui campioni d’Europa non può lasciare indifferenti. Siamo tutti d’accordo, il Liverpool era privo del tridente titolare ed è stato un vantaggio non di poco conto. Tuttavia, anche Carlo Ancelotti ha avuto le sue defezioni, di altrettanto notevole importanza: Allan, Fabiàn Ruiz, Koulibaly e Ounas ed anche questo è un aspetto da non sottovalutare. Quindi, pur essendo consapevoli che il match con il Liverpool va preso per quello che è stato, ossia calcio di mezza estate, alcune conclusioni è possibile trarle. Innanzitutto, l’impostazione tattica voluta da Ancelotti, con un mediano a copertura della coppia centrale di difesa, inizia ad essere convincente. Che poi il mediano di turno sia stato José Callejón è un altro aspetto di cui parlare. Non scopriamo adesso le enormi doti tecniche del tornante iberico; tuttavia, è impossibile non rimanere stupiti di fronte ad una prestazione maiuscola, in un ruolo per lui del tutto inedito. In altre parole, chi ha visto Callejón per la prima volta contro il Liverpool, avrà senz’altro pensato che si trattasse di un ottimo mediano in forza al Napoli. In questo periodo dell’anno, in cui il pubblico napoletano attende con fibrillazione l’acquisto di un fuoriclasse, è doveroso ricordare quelli già in squadra. Manolas si sta rapidamente integrando con i nuovi compagni, confermandosi difensore di livello assoluto. Un’altra nota lieta di questo precampionato ha un nome ed un cognome, Lorenzo Insigne, che sembra aver acquisito una mentalità da leader e la maturità che un buon capitano deve possedere. Un gol, alla sua maniera, ed un assist, per il raddoppio di Milik, sono un ruolino più che sufficiente per essere calcio d’estate. Stride con questo clima di grande euforia il momento vissuto da Arek Milik, evidentemente contrariato da radio mercato. Una squadra che ha ambizioni di successo deve avere più calciatori nel medesimo ruolo…deve solo, Milik, rendersi conto di essere, più che mai, al centro del progetto ancelottiano due punto zero.
a cura di Riccardo Muni