I grandi dubbi di Arek il duro. Sì, perché Milik è un duro: l’infanzia non proprio agevole a Tychy, e gli ultimi sviluppi di una carriera che sembrava volgere all’Olimpo dopo l’exploit con l’Ajax e il trasferimento al Napoli come erede di Higuain, gli hanno indurito a dovere il carattere. Poche parole, molto lavoro e, dicevamo, in questo periodo anche un camion di perplessità: perché se il club azzurro vuole Icardi, e tanto per citare il presidente «un attaccante da 30 gol», un motivo ci sarà. Eccome. E non è un caso che in questo mercato qualcuno abbia anche cominciato a tessere tele fino a qualche settimane fa improbabili: tipo il Betis, tipo intermediari attivissimi sull’asse con la Bundesliga. Già: l’idea che Milik possa rientrare nel giro di attaccanti che sta infiammando l’Europa, con picchi estremi tra Milano, Torino e Napoli, non è più così peregrina. Fonte: Cds