Non si lascia partire un ragazzo che affronta così la novità, la responsabilità, la possibilità di crescere e rendersi utile. Non si lascia partire un predestinato come Gaetano, uno segnato dal talento. Delle sue potenzialità si era a conoscenza da tanto, ma se la conferma con i “grandi” è ripetuta e di spessore, allora anche quei pochi dubbi che c’erano vengono spazzati via. Il 2000 dovrà lottare a casa sua, per ritagliarsi uno spazio, per mettersi in mostra, per fare educatamente a spallate in una mediana per niente lacunosa: Allan, Zielinski, Elmas, Fabian, e adesso pure Callejon, ma a quanto pare le sfide non lo spaventano. Gianluca Gaetano vuole restare e, ad Ancelotti sembra proprio che la cosa non dispiaccia affatto. Ventidue gol in Primavera nella passata stagione: da esterno, trequartista, seconda punta, ultimamente nel vivo del gioco, da regista. Di tutto, di più, al cospetto del Liverpool le gambe non hanno tremato. E non tremeranno.
CdS