Gli inglesi sono ricchi di loro, poi ci aggiungono il fascino e anche diritti di commissioni che farebbero vacillare i santi: si fa in fretta, quindi, a modificare dal giorno alla notte, e qualche volta anche prima, ciò che sembra scritto. Nicolas Pèpè al Napoli c’è stato vicino e per davvero, mica a chiacchiere, e il volo dei procuratori in elicottero su Dimaro è servito non certo per prendersi un caffé: poi, è chiaro, rimanevano differenze non incolmabili e comunque pareva potesse bastare l’accordo con il Lilla (65 milioni di euro più Ounas) per fare da collante, oltre ai tre milioni e mezzo a stagione con bonus per l’ivoriano. L’Arsenal ha tolto la contropartita tecnica dall’affare, ci ha messo del cash (settantadue milioni di sterline, ottanta milioni di euro, per il Lilla, più cinque milioni al giocatore), ha chiesto un pagamento differenziato – in cinque anni – ed ha poi dovuto prendere atto che si può fare ma non è ancora del tutto deciso che si faccia: però le percentuali sono lievitate in maniera vistosa e bisogna prenderne atto.