E’ molto più di una rivalità sportiva, quella tra Napoli e Juventus. In quest’anno azzurro Ancelotti se ne è reso conto. In più, nelle ultime stagioni, solo il Napoli è riuscito, seppur in minima parte, ad impensierire la squadra bianconera. Ora, oltre ad impensierirla, la si vorrebbe battere…Cosa manca per battere la Juve? «Non serve un nome per scaldare la piazza, bensì migliorare la qualità della rosa. L’ho già detto: il 31 agosto saremo tutti felici. Tutti». I tifosi, intanto, vogliono vincere: «Il nostro obiettivo è quello e credo che i tempi siano maturi, ma non deve diventare un’ossessione: quando arrivai al Real la Champions mancava da dodici anni, la famosa decima, e si avvertiva l’ossessione». Poi la conquistò. «Vincere deve essere un sogno da condividere con club, tifosi e giocatori. Qui ce ne sono tanti che hanno grande senso d’appartenenza: da Lorenzo, napoletano dentro, a Koulibaly, Zielinski, Allan e Mertens, diventati di livello europeo proprio con il Napoli. Alla gente piacciono le squadre che non mollano mai».
Fonte: Cds