Il procuratore Francesco Saverio Borrelli è scomparso all’età di 89 anni, da qualche settimana era ricoverato all’Hospice dell’Istituto Nazionale Tumori. E’ stato il procuratore della Repubblica a Milano, capo del pool “Mani Pulite“, ma il suo nome sarà legato anche alle inchieste su “Tangentopoli“. Il procuratore capo di Milano, Francesco Greco, ha annunciato l’intenzione di voler organizzare lunedì la camera ardente in Tribunale a Milano. Greco ha inoltre aggiunto: “Un grande capo che ha saputo anche proteggerci, un grande magistrato che ha fatto la storia di questo Paese. Sono molto addolorato per la notizia. Francesco era un uomo raro, molto raro“. La notizia ha sconvolto tutto l’ambiente, e l’ex Premier Paolo Gentiloni ha voluto mostrare la propria vicinanza con un tweet: “Ricordo il procuratore Borrelli: il giudice galantuomo”. E’ intervenuto anche il procuratore generale di Milano Roberto Alfonso: “Se tutti guardassimo a Francesco Saverio Borrelli, sia come uomo che come magistrato, saremmo tutti dei magistrati migliori. Tutta la Procura Generale è addolorata per la sua morte e tutti coloro che hanno lavorato con lui ne hanno un ricordo bellissimo, sia come uomo, spiritoso e cordiale, che come giurista”.