Carlos Biliardo, il ct campione del mondo che ha saputo entrare nell’anima del più grande di tutti, Diego Armando Maradona, ma che ne è stato oscurato, in queste ore si trova in terapia intensiva, all’Istituto Argentino Diagnostico di Buenos Aires. Ha subito la terza operazione nell’ ultimo anno a causa di accumuli ematici nella zona cerebrale e di una dilatazione ventricolare, e che va ad aggravare una situazione già di per sè critica. L’81enne Carlos Bilardo, infatti, da circa un anno soffre della sindrome di Hakim-Adams. E’ malattia degenerativa che attacca il sistema nervoso provocando demenza e problemi di deambulazione, consegnando il malato ad una condizione di dipendenza assoluta dagli altri. Solo pochi anni fa – era il 2014 – Bilardo svolgeva ancora l’incarico di assistente del ct della nazionale. Figlio di emigranti partiti ad inizio del Novecento dalla Sicilia, “El Narigon”, il Nasone, come lo chiamano in Argentina, da giovane ha studiato medicina, esercitando anche la professione di ginecologo, e una volta affermatosi nel calcio ha legato il suo nome alla conquista di quel Mondiale, quando riuscì a trovare una saggia gestione di un gruppo di giocatori mediocri illuminati dalla stella polare di Maradona, che in quelle settimane giocò baciato dalla grazia divina. Ha passato gli ultimi mesi perso nella nebbia di una malattia che non dà tregua, ora è in terapia intensiva, in un limbo che è solo silenzio.
CDS