Uomo ovunque, Fabian Ruiz con i quattro ruoli trovati da Ancelotti

0

Per Fabian arrivo da interno, terzo di destra, per lasciarlo andare a calciare a piede invertito (in ritiro), cioé con quel sinistro che traccia parabole goliardiche: poi, un pomeriggio, chiacchierando in libertà, mentre Hamsik preparava le valigie per la Cina, Ancelotti confidò a Giuntoli: «M’è venuta un’idea».

Factory della Comunicazione

Fabian scopre che può inventarsi varie vite, senza correre il rischio di essere coinvolto in paragoni: ha già fatto l’esterno nei quattro, ha poi ondeggiato tra le linee – nel finale a Cagliari – e quando all’improvviso s’avverte la necessità d’accendere una luce abbagliante, la regia gli viene affidata senza indugi e senza confronti estremi. «Ma non chiamatelo Pirlo». La sua prima Napoli è in quaranta presenze, sette reti, tre assist e quella febbre che l’ha spedito in ospedale, quando era in Spagna con la Nazionale, e gli ha sottratto il crescendo del finale, che però si è riservato con la piccola Roja, dove l’hanno eletto leader.  Fonte: Cds

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.