L’Italia è uscita dall’Europeo Under 21 solo per colpe sue, e non certo per il “biscotto” che è diventato la scusa per non parlare della prova incolore mostrata contro la Polonia. La gara d’esordio contro la Spagna, vinta 3-1, aveva illuso tutto ma soprattutto i giocatori che sono scesi in campo pensando di poter battere agevolmente la Polonia che invece ha riportato con i piedi sulla Terra gli Azzurrini. La verità è che la Nazionale Italiana ha sottovalutato i polacchi, cosa che non ha fatto la Spagna che l’ha disintegrata con un netto e roboante 5-0. Se batti la Furie Rosse all’esordio (squadra favorita per la vittoria finale) e poi perdi con la Polonia vuol dire che nel match finale del girone sei costretto ad aspettare le gare delle altre con incroci fortunati e risultati favorevoli. Questo vuol dire affidarsi alla sorte più che alle proprie qualità. La Spagna ha perso la prima gara con gli Azzurrini, ma poi non ha fatto calcoli perché è scesa in campo per vincerle tutte e così è stato.
TALENTI PER IL FUTURO
Tornando all’eliminazione azzurra, il pareggio tra Francia a Romania ha permesso a entrambe di qualificarsi per le semifinali. I francesi se la vedranno contro la Spagna, mentre i rumeni affronteranno la Germania. Tra le fila rumene c’è un certo Ianis Hagi (figlio d’arte) e Puscas (cresciuto nell’Inter e trascinatore della promozione del Benevento in Serie B due stagioni fa). Non certo Messi e Ronaldo ma comunque calciatori di tutto rispetto e in grado di imporsi a livello giovanile. Mentre la Francia un altro figlio d’arte si sta mettendo in luce, parliamo di Marcus Thuram attaccante (a differenza del padre difensore di Juve e Parma) classe ’97 titolare fisso in Ligue 1 col Guingamp. Il ragazzo ha già portato a casa con l’Under 19 l’Europeo in Germania del 2016 e adesso vuole il bis in Italia (terra di conquista del papà).