Montervino: “Dopo James e Manolas al Napoli mancherà ancora un pezzo”

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Chi è sempre stato legato all’ambiente napoletano è ovviamente Francesco Montervino. L’ex capitano azzurro dice la sua sul mercato.

Con l’addio di Allegri e l’arrivo di Sarri si può parlare di vantaggio o svantaggio per il Napoli?«Sappiamo tutti quanto ci mette Sarri ad inculcare le sue idee alla squadra. È vero che alla Juve avrebbe tanti campioni ed il processo sarebbe più veloce. Ma credo che questo cambiamento così radicale possa portare un beneficio alle inseguitrici della Juventus. È chiaro che al momento il livello dei bianconeri è troppo più alto rispetto alle altre. Se dovessero però steccare all’inizio – come credo possa accadere – allora si potrebbe equilibrare la situazione dando vita ad una lotta più aperta fino a fine anno».

L’approdo di Sarri sulla panchina bianconera.«Ne ho già parlato a lungo e non voglio tornare ad esprimere il mio pensiero. Dico solo che spero che il Napoli possa migliorare».

James Rodriguez: è il nome giusto per il salto di qualità?«È indubbiamente il giocatore che ti alza notevolmente l’asticella, soprattutto dal punto di vista tecnico. In più è il giocatore richiesto espressamente da Ancelotti ed in caso di arrivo ben venga un calciatore di tale livello».

Che coppia può essere Manolas-Koulibaly?«Una coppia che garantirebbe una sorta di garanzia nella difesa a campo aperto. Sono due giocatori di grande struttura e velocità che con il modo di giocare di Ancelotti potrebbero essere i pochi interpreti capaci di riuscire a difendere anche a campo aperto nell’1 contro 1. Vedo pochi ragionatori, ma tanta velocità e fisicità».

Cosa mancherebbe ancora al NapoliAl momento manca tutto, perché bisogna aspettare che si concretizzino le offerte. Nel caso in cui arrivassero questi due colpi servirebbe solo un centrocampista di struttura che possa garantire più qualità in mezzo al campo, in stile Bakayoko».

In Champions? Fin dove si può sognare?«Se si ripetesse qualitativamente quanto fatto lo scorso anno, quest’anno la fase a gironi sarebbe superabile. Perché ripetere una Champions come quella passata è auspicabile un po’ per tutti e poi non si può essere sempre sfortunati beccando i vari Liverpool e PSG nello stesso girone». Fonte: Il Roma

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