Il reparto offensivo azzurro cerca rinforzi come James e Lozano, anche se c’è da risolvere il discorso legato a Lorenzo Insigne. Uno dei giocatori sottovalutati invece è Younes, arrivato in sordina ma col passare delle partite è riuscito a far vedere le sue qualità. Le qualità del 34 azzurro non sono in discussione ma la poca continuità lo aveva frenato all’inizio della sua avventura partenopea. Non è facile ritagliarsi uno spazio con gente come Callejon, Mertens, Insigne e Milik in attacco.
IL 2019 DI YOUNES
Soprattutto per la rottura del tendine d’Achille dello scorso 20 giugno 2018. Che lo ha tenuto fino al 23 novembre 2018 fuori dai campi di gioco per un totale di 156 giorni. La sfortuna di Younes non è finita perché dopo appena 6 partite dal suo rientro è arrivata l’irritazione del tendine d’Achille. Che lo ha costretto 34 giorni fuori dal 23 gennaio 2019 al 26 febbraio 2019. Da quel momento ritrovare la continuità non è stato facile. Ma Ancelotti ha saputo come gestirlo e nel match contro l’Udinese del 17 marzo al San Paolo è arrivato il primo goal azzurro. Seguito dalla sfida successiva contro la Roma all’Olimpico. Chiudendo con la rete al Frosinone allo Stirpe del 28 aprile e i due assist contro la SPAL alla terzultima (12 maggio) e la rete al Dall’Ara di Bologna all’ultima stagionale (25 maggio).