Andrè Cruz: il rimpianto,il ricordo più bello ed il più brutto

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Andrè Cruz ai microfoni de il Mattino:

Factory della Comunicazione

A proposito di ricordi: il più bello?
«L’ambiente sereno in campo e fuori. Ci facevamo delle bellissime mangiate al ristorante con gli amici. E poi anche le uscite in centro per la città. Tutto mi è rimasto dentro ed è per questo che mi fa sempre piacere tornare a Napoli. Mi è rimasta nel cuore»
E il ricordo più brutto?
«Forse l’ultimo anno. Perché avevo male all’adduttore e la squadra andava così così. Pur di giocare ero sempre sotto infiltrazioni e antinfiammatori. Speravo mi togliessero il dolore, ma non c’era verso. Arrivammo anche in finale di Coppa Italia contro il Vicenza, ma nella gara di ritorno non riuscii a giocare perché non stavo bene».
Rimpianti?
«Mi sarebbe piaciuto vincere con il Napoli».
Oggi è ancora in contatto con qualche ex compagno?
«Con Pecchia ci siamo visti due anni fa quando allenava il Verona: sono andato a trovarlo e abbiamo parlato tanto. Sono rimasto in contatto anche con Milanese, Tarantino e Altomare. Recentemente sono stato alla Juve da Filippo Fusco e lì ho ritrovato anche Baldini. In Brasile mi sento con Beto e Caio».

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