Napoli è la terra promessa a James da Carlo Ancelotti, in epoca non sospetta
Più o meno Ancelotti si parlò con James da inizio primavera, e che Aurelio De Laurentiis vorrebbe regalargli, perché sempre un giorno in cui val la pena di spingersi oltre la linea d’ombra, ammesso che non ci sia però il ciglio del burrone: si tratta, ed è giusto che per il momento tutto ruoti intorno alla volontà del calciatore, al suo desiderio incontrollabile di rimettersi in gioco in una Paese diverso, con un allenatore per lui «diverso», e cioè l’uomo che maggiormente l’ha fatto sentire al centro dell’Universo, e in una città «diversa», capace di rapirti con uno sguardo. E’ l’ora di Jorge Paulo Mendes, adesso, è tutto concentrato nella sua abilità dialettica e diplomatica, nel rapporto diretto che il super-manager (anche del colombiano) ha con Florentino Perez, il presidente del Real Madrid: una trattativa è un labirinto nel quale ci si può perdere tra gli interessi più disparati e qui ce ne sono. Fonte: Cds