Non poteva che finire così.
Con l’umiliazione più grande per chi come Sarri, in malafede, ha giocato ad inseguire il mito del Guevara in tuta, esaltando, ben oltre i pur grandi meriti sportivi, l’immagine di un allenatore divenuto, d’un tratto, eroe, profeta e santo.
Non poteva che finire così, con la più eclatante nemesi e la più incredibile delle giravolte da parte dei proseliti, rivoluzionari di sta cippa, che per un anno intero hanno portato in gloria un allenatore che, titolo in ballo, firmava un contratto “per arricchirsi” con il Chelsea, rifiutando incontri per discutere di rinnovi e senza il coraggio di ammettere una verità palese a tutti, ma celata da molti.
La verità è che Maurizio Sarri, nato a Bagnoli 60 anni fa, è sempre stato questo: un toscano sveglio, sgarbato ed intelligente, il cui unico obiettivo è stata la carriera, la crescita personale il conto in banca. Fonte: il napolista