Mazzoleni presenta il suo libro “La mia regola 18”, ma il 26 dicembre…

L'ex arbitro parla del Buonsenso, ma in Inter-Napoli deve esserselo dimenticato

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Nel calcio gli arbitri devono seguire 17 regole, Paolo Mazzoleni nel suo libro (“La mia regola 18″ scritto con i giornalisti Giorgio Burreddu e Alessandra Giardini) ne ha aggiunta una diciottesima: Il Buonsenso. Queste le parole dell’arbitro italiano: “Buonsenso. La mia regola diciotto non è scritta, non va interpretata. Bisogna sentirla dentro, in una piccola stanza del cuore”.

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In controtendenza però con i fatti del 26 dicembre con l’espulsione ai danni di Koulibaly a seguito dei buu razzisti e l‘applauso ironico del centrale senegalese. In un’intervista all’Eco di Bergamo, proprio Mazzoleni, indicò Marek Hamsik come il calciatore meno simpatico da arbitrare. Ma neanche il passare del tempo ha fatto cambiare idea all’ormai ex fischietto: “Tiro fuori il cartellino giallo e all’improvviso Koulibaly alza le mani al cielo e si mette ad applaudire platealmente. Applico il regolamento e gli faccio vedere il cartellino rosso. Apriti cielo. I giocatori del Napoli mi accerchiano, mi urlano che il loro compagno si stava rivolgendo agli spalti, quelli erano applausi ironici contro i cori razzisti. Non è quello che ho visto io: Koulibaly ha applaudito rivolto a me, mi ha anche detto bravo e il regolamento non lascia spazio a interpretazioni”.

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