ESCLUSIVA – D. Caravello (ag. Fifa): “James Rodriguez? Si attende che Napoli e Real Madrid trovino la quadra del cerchio”

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Il mercato inizierà il primo di Luglio però le voci si rincorrono e le tessere del mosaico delle panchine stanno per essere completate. Il Napoli vorrà recitare un ruolo importante nel mercato estivo con varie suggestioni. Di questo ma anche sulla stagione dei suoi assistiti, ilnapolionline.com ne ha parlato in un’intervista all’agente Fifa Danilo Caravello.

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Lei tra i vari assisti ha anche una vecchia conoscenza del Napoli Maurizio Domizzi ora al Venezia. Grande stagione la sua peccato la retrocessione. Che ne pensa? “Anche quest’anno Maurizio ha dato tutto se stesso per il bene della squadra, peccato il risultato finale. Il Venezia sulla carta poteva fare qualcosa in più, ma una serie di vicissitudini hanno portato alla retrocessione in serie C. Purtroppo ha influito contro la Salernitana anche l’incertezza se giocare o meno i play-out, perché la squadra non sapeva se era già salva o giocare lo spareggio. Alla fine è andata male e Domizzi davvero era molto deluso, ma sul piano personale ha dato il massimo come sempre”.

Altri suoi assistiti sono: Barillà e Antei positivi le loro prestazioni a Parma e a Benevento. E’ soddisfatto sul loro rendimento? “Barillà è un classe ’88 ma ha la verve di un ragazzino per quello che ha mostrato al Parma. I “ducali” si sono salvati e Antonio ha dato il suo contributo come recupera palloni e anche con i gol realizzati, perciò stagione positiva. Antei? Dopo un inizio non facile per una serie di infortuni, ha ritrovato il campo ed ha reso al meglio in difesa. Se analizziamo la stagione del Benevento, si sono suicidati tatticamente contro il Cittadella e quella sconfitta è costata la finale contro l’Hellas Verona, davvero un peccato. Ovviamente spera di rimanere, si aspetta chi sarà il nuovo allenatore e poi valuteremo, ma non dovrebbero esserci problemi. La proprietà Vigorito ha voglia di puntare in alto e c’è voglia di riscattare una stagione non del tutto positiva”.

Lei conosce molto bene il Napoli di De Laurentiis, si aspettava che il club azzurro passasse da metà classifica alla Champions in poco tempo? “Devo essere sincero, sì. Conosco molto bene l’operato del club di De Laurentiis e non avevo dubbi che riuscisse a conquistare i primi posti e in poco tempo. Ovviamente ora con l’arrivo in panchina di mister Ancelotti l’obiettivo è di essere competitivi anche in campo internazionale, ma sono certo che anche quest’altro traguardo sarà centrato”.

Nel mercato attuale c’è in essere la trattativa per arrivare ad James Rodriguez. Lei conosce come si possono sviluppare queste operazioni, a suo avviso ci potrà essere il tanto atteso sì? “Non sono mai operazioni facili, visto che di mezzo c’è il Real Madrid di Florentino Perez. C’è da dire anche che mister Ancelotti conosce molto bene il giocatore colombiano e lui non vedrebbe l’ora di vestire la maglia azzurra. Bisogna far incastrare al meglio tutte le tessere del mosaico per chiudere al meglio la quadra, però sono convinto che si possa ottenere il tanto atteso sì”.

Lorenzo Insigne è reduce da due ottime prestazioni con la nazionale di Mancini. A Napoli è spesso sul banco degli imputati, secondo lei quale molla deve scattare nel capitano azzurro per far bene con i partenopei? “Io penso che Insigne quando gioca in Nazionale sembra più spensierato e perciò forse riesce a rendere al meglio. Se dovesse passare a questo stato anche con la maglia del Napoli, dove ovviamente ha tutte le pressioni del caso, allora sono certo che il prossimo anno tornerebbe ai fasti dei bei tempi e ridarà di nuovo gioia ai suoi tifosi”.

Infine pensa che la serie B e la C siano cresciute molto sul piano tecnico rispetto al passato? “Per quanto riguarda la serie C sicuramente sì. Ho visto molte partite belle e al tempo stesso avvincenti, compreso la finale Triestina-Pisa in uno stadio senza la pista d’atletica. Bene anche il Pordenone che ha battuto tra le altre anche il Monza e la Juve Stabia dove ha giocato in un girone con Catania, Trapani e Casertana. Ora attendiamo chi salirà in B con l’Entella tra Piacenza e Trapani. Sul campionato cadetto non c’è stato quel salto di qualità tanto atteso, compreso la finale play-out che sul piano tecnico è stata inferiore alle gare di C”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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