Conosce le due facce del calcio, Carlo Ancelotti. Quella che lo vuole Carlo Magno, per la conquista della «Decima» a Madrid, e quella de «Un maiale non può allenare» dei tifosi juventini. Tanto che da allenatore azzurro, nello scorso settembre, Ancelotti ha denunciato più i cori razzisti verso Napoli che quelli offensivi nei suoi confronti ascoltati allo Juventus Stadium. Da Berlusconi era stato accusato di mancanza di coraggio tattico. «E io posso parlare perché ne capisco». Nel 2011 il Chelsea e nel 2015 il Real Madrid lo hanno «sollevato dall’incarico» a fine stagione, un modo elegante per definire un esonero, però non fu bruciante come lo schiaffo del Bayern Monaco due anni fa, poche settimane dopo la vittoria della Bundesliga e il brano «I migliori anni della nostra vita» cantato da Carletto a squarciagola a Marienplatz.
Fonte: Il Mattino