La migliore e la peggiore gara della sua vita, ne parla Ancelotti al Cds

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Oggi il calcio festeggia il compleanno di Ancelotti,  uno dei suoi protagonisti più amati. Che dalle vacanze in Canada si racconta al Cds

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La tua partita della vita? «Tante, ma te ne indico due: Milan-Manchester e la finale di Istanbul».


La finale col Liverpool? E’ una battuta? «La prima parte. Fummo fantastici. Nella ripresa ci disunimmo ma anche sul 3-3 sbagliammo un sacco di gol. Erano sulle gambe, molti di loro con i crampi, le provarono tutte pur di arrivare ai rigori». 

Quando l’hai digerita, se ci sei riuscito? «L’ho rivista tre settimane fa quando l’ha data Sky: una sola volta in quattordici anni». 

E le peggiori? «Bologna-Milan il primo anno. Distrussi lo spogliatoio, giocammo malissimo rischiando di compromettere la qualificazione alla Champions. E a Evian, in coppa di Francia, col Psg. Mi incazzai di brutto con Verratti che si era fatto espellere. Diedi un calcio a un cartone che finì per centrare la testa di Ibrahimovic. “Mister, ce l’hai con me?No, gli risposi, ce l’ho con un altro. E poi i primi venti minuti con l’Arsenal a Londra, quest’anno. Inspiegabili». 

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