Le indicazioni di Carlo Ancleotti per la prossima stagione sono quelle di trattenere Mertens, Callejon, Albiol “sopravvissuti” a tre allenatori come Benitez, Sarri e Ancelotti. Fu proprio il tecnico spagnolo a chiedere il loro acquisto nell’estate del 2013, quello della rivoluzione sul mercato che portò anche Higuain in attacco. I 3 calciatori inoltre sono stati giocatori fondamentali nel Sarrismo del Comandante che ha sfiorato lo Scudetto la passata stagione stabilendo il record storico di punti in Serie A ben 91. Fino ad arrivare all’anno di Carlo Ancelotti, che tra cambio di modulo e troppi infortuni, non è stato esaltante. Ad ogni modo qualsiasi sia l’allenatore i 3 giocatori sono sempre tra i titolari. Tutti e 3 hanno attraversato un percorso di maturazione anche dal punto di vista tattico.
CALLEJON
Callejon al primo anno con Benitez segnò 20 reti dimostrando di essere il miglior esterno d’attacco del campionato. L’anno successivo lo spagnolo dimezzò quasi le segnature passando a 12 reti. Con Maurizio Sarri invece l’ex Real mise a segno 13 assist mentre nel secondo anno del Comandante gli assist sono diventati 17 come le reti stabilendo il record personale di Callejon. Il terzo anno di Sarri Callejon ha continuato a mantenere un rendimento da top player con 10 goal e 16 assist, mentre quest’anno le reti sono state solo 4. Flessione dovuta al cambio di ruolo, infatti lo spagnolo come quarto di centrocampo è meno presente in area ma sempre decisivo in fase di cross con 15 assist per i compagni durante l’annata.
MERTENS
Il belga era arrivato per alternarsi con Insigne come ala sinistra segnando 33 reti nelle prime 3 stagioni. Ma nel campionato 16/17 Dries riuscì a segnarne addirittura 34 in tutte le competizioni assumendo il ruolo di falso nove che ha cambiato completamente la carriera di “Ciro”. Fino ad arrivare adesso ad aver messo a segno ben 109 reti (in 6 stagioni) in maglia azzurra al terzo posto della classifica cannonieri All-Time della storia azzurra dietro Maradona 115 (7 stagioni) e Hamsik 121 (12 stagioni).
ALBIOL
Il centrale spagnolo era arrivato tra lo scetticismo generale, ma con le prestazioni ha ormai definitivamente convinto tutti del suo valore. Aiutando anche Koulibaly nella sua crescita, infatti i due formano un reparto quasi impenetrabile. L’infortunio al ginocchio sinistro che lo ha tenuto fuori 78 giorni facendogli saltare ben 17 partite è ormai alle spalle.
A cura di Emilio Quintieri