Alle porte del sogno il Cittadella è sempre sé stesso: spirito guerriero, mentalità da battaglia. Il dogma rimane quello dei tempi d’oro di Foscarini, per capirci. Un allenatore che ha fatto la storia del club, e guidato ora da Roberto Venturato che agli stessi livelli. Perdersi in paragoni sarebbe inutile, in un fine maggio che profuma di storia nella società della provincia di Padova. La finale dei playoff per andare in serie A, però, non era mai stata centrata. Il Cittadella ci arriva avendo sbattuto fuori Spezia e Benevento, con due vittorie a domicilio e un crescendo di autorevolezza. «Manterremo la nostra identità e la voglia di provarci sempre», assicura Venturato nell’ennesima vigilia speciale. «In questo momento, qualche percentuale in più ce l’ha il Verona ma non è un problema. La cartolina da Benevento è una squadra che, quando si esprime coma sa, può mettere in difficoltà chiunque».
