Quella che ad oggi è soltanto una suggestione l’ha lanciata alcuni giorni fa il presidente del Napoli, De Laurentiis, facendo riferimento ad un romantico ritorno di Fabio Quagliarella al Napoli. Un qualcosa di molto lontano dagli standard e dai parametri, soprattutto anagrafici, che la società azzurra utilizza da sempre in merito alle sue scelte tecniche. L’ipotesi del patron azzurro è stata pubblica, ma non ha avuto alcun seguito, insomma la Sampdoria di tutto ciò è ufficialmente all’ oscuro. Questo tipo di atteggiamento pare aver irritato la sponda di Genova blucerchiata. Su La Gazzetta dello Sport si legge:
“Non è questa l’ora per parlare di futuro, ma è ovvio che, dopo avere blindato qualche mese fa Quagliarella sino al giugno 2020, la Samp sa benissimo che tanta grazia calcistica meriterà presto nuove attenzioni, ben al di là della carta d’identità. In quest’ottica, la presunta ingerenza napoletana (sotto la forma di lusinghe) nei confronti del capocannoniere della A, senza che sia mai stata contattata la società blucerchiata per un parere al riguardo, ha quantomeno irritato l’ambiente sampdoriano. Pur consapevole, è chiaro, del fatto come oggi più che mai Quagliarella possa far gola a molti club, persino più blasonati dei blucerchiati. Nei modi e nei termini previsti, però. Ecco, perché certe manovre di accerchiamento rafforzano semmai la convinzione nella Sampdoria di quanto Quagliarella valga oggi in termini di possibile crescita per la Samp che verrà. Con o senza Giampaolo: la sostanza oggi non cambia”.