Dopo 2 stagione molto sfortunate, per usare un eufemismo, Milik si è preso la rivincita sugli scettici. L’attaccante polacco ha messo a segno 20 reti durante l’anno dimostrando di esser a tutti gli effetti il titolare dell’attacco azzurro. Il miracolo di Alisson ad Anfield avrebbe potuto buttar giù chiunque ma il 99 di Ancelotti ha fatto vedere di che pasta è fatto. Tanto che il tecnico di Reggiolo, sempre più convinto del rendimento del polacco, ha dichiarato a più riprese: “Sarà il nostro centravanti anche il prossimo anno”. Durante questa stagione Milik ha mostrato, inoltre, una qualità che nessuno poteva immaginare. Ossia quella di essere un grande specialista dei calci di punizione, il suo mancino infatti ha tolto molte castagne dal fuoco agli azzurri quest’anno.
LA SVOLTA BERGAMASCA
Durante l’anno ci sono stati anche momenti difficili. Come l’avvio di stagione, dove il polacco aveva messo a segno 4 reti in 13 partite. Tanto da iniziare dalla panchina la gara delicata contro l’Atalanta del Gasp a Bergamo lo scorso 3 dicembre. Milik però non ha fatto una piega e dopo essere subentrato all’82’ ha risolto il match con una rete di tecnica e astuzia all’85’ regalando la vittoria al suo Napoli. Da quel momento il 99 polacco non si è più fermato con 7 reti nelle successive 6 presenze, prendendosi di diritto la maglia da titolare dell’attacco partenopeo.
MARGINI DI MIGLIORAMENTO
Milik ha da poco compiuto 25 anni ed è nel pieno nella carriera agonistica. E’ proprio questo il momento per lui e per il Napoli di spingersi oltre i propri limiti, ed il centravanti polacco non intende fermarsi. Il calcio di punizione è entrato di diritto nelle “Specialità della Casa” ma chissà quali altre sorprese ha in serbo l’attaccante di Ancelotti. Svolge spesso il “Lavoro Sporco” per i compagni per permettere ai centrocampisti, Fabian Ruiz e Zielinski, di inserirsi. I compagni di reparto Mertens e Insigne, abili nel fornire assist, usufruiscono dei movimenti del polacco per servirlo in profondità oppure per cercare la via del goal. Ad ogni modo per Milik il bello deve ancora venire, e con un centravanti così completo Napoli e il Napoli possono sognare in grande.
A cura di Emilio Quintieri