Intelligente, ironico e ormai imprescindibile. Dries Mertens, con il suo post sui social, risponde con «Chi salta è napoletano» ai cori della curva bolognese contro i tifosi azzurri al Dall’Ara. Semmai ve ne fosse stato bisogno, il folletto belga dimostra, ancora una volta, il legame forte con la città. Con la rete al Bologna è arrivato a 109 gol e resterà qui per superare Maradona (115 gol) e battere il record di Hamsik (121 reti). Lo ha affermato lui stesso a fine gara: «Ho ancora un altro anno e resto qua, non ho sentito che è la mia ultima partita. Abbiamo trovato questo nuovo sistema offensivo e penso che funzioni bene». Cioè, tre mezzepunte alle spalle dell’attaccante più avanzato, ed il belga è diventato un jolly offensivo importantissimo, oltre ad essere, per tutti, un insostituibile uomo spogliatoio. Mertens, arrivato a Napoli quasi in sordina, allenatore dopo allenatore, si è sempre guadagnato la stima di tutti. Senza troppe parole, ma con un bel po’ di fatti, si è guadagnatola permanenza a Napoli. Rapido e tecnico, imprendibile per i difensori avversari, soprattutto quando è in giornata di grazia, la stagione per lui non è ancora finita: adesso giocherà con il Belgio le due partite di qualificazione europea contro Kazakistan e Scozia. La coda finale di una stagione lunga, riprenderà a luglio a Dimaro.
Fonte: Il Mattino