Il pagellone di fine anno: Ancelotti, uno strano anno di transizioni con segnali positivi
Ancelotti 6,5
Né la conquista della vetta, né la consacrazione internazionale. Il suo Napoli ha espresso a tratti un calcio di buona qualità, perché quando i suoi talentacci riescono a battere su tutte le note come un’orchestra, può non essercene per nessuno (come con il Liverpool e il Psg). La stagione di Carlo Ancelotti è, in ogni caso, positiva anche se gli obiettivi che il tecnico aveva annunciato ovvero lo scudetto (il 4 febbraio a 9 punti dalla Juve aveva ribadito «il primo posto è ancora in ballo») e l’Europa League (l’11 dicembre, dopo l’eliminazione dalla Champions disse per la prima volta: «Ora proveremo a conquistare l’Europa League») gli sono lentamente fuggiti via. Non sempre per colpa sua. Anno di transizione ma con segnali positivi. Inedita la scelta di portare la squadra in ritiro. Attende il mercato per capire se il vero salto in alto è possibile. Fonte: Il Mattino