Esclusiva Live TV Luna – A. De Laurentiis ringrazierà Ancelotti ed il Napoli
Queste le parole del numero uno azzurro al microfono di Carlo Alvino
ADL in esclusiva a TvLuna ore 19:00 “stasera ringrazierò Ancelotti ed i ragazzi perché hanno fatto molto bene. Non era facile passare dal gioco di Sarri a quello del nuovo tecnico ”.
Come stai? “Sto benissimo. Non posso che ringraziare tutti, c’era un cambio di allenatore e modalità di gioco dopo il triennio di Sarri, che è un grandissimo allenatore. Bisognava digerire questo passaggio, in più bisogna dare merito ad Ancelotti di aver voluto utilizzare tutti quei giocatori poco utilizzati e i nuovi. Può capire che uno perda dei punti. Il distacco nei confronti delle inseguitrici 10 punti sull’Inter, 11 punti sul’Atalanta, 14 sul Milan e Roma, credo che non ci si possa rimproverare nulla. La Juventus sta lassù, la Juventus è la Juventus. Investe molto più di noi, si indebita molto più di noi. Noi non abbiamo debiti con le banche. Quando sono entrato nel mondo del calcio esisteva un mondo di società per azioni, i bilanci devono stare a posto. Abbiamo avuto una sollecitazione dall’UEFA col Fair Play Finanziario. Del resto quando si stabiliscono delle regole io le rispetto”.
Uomo di governo o di opposizione? “Il problema è che il governo è latitante da 50 anni a questa parte. Questo è il paese più bello del mondo ma purtroppo se si trova nel momento in cui si trova bisogna dire grazie ai politici che ci governano”.
Mercato? “Abbiamo sempre rispettato le indicazioni dei tecnici. Con Sarri non era possibile perché non voleva entrare nel merito. Carlo è rispettoso dei bilanci, è chiaro che lui ha lavorato nel Real Madrid. Noi fatturiamo un quarto se non un quinto del Real Madrid”.
Titolo cinematografico L’Incompreso per Insigne? “Per i napoletani è sempre stato scomodo questo territorio. Ve lo ricordate Quagliarella? Poi abbiamo scoperto l’arcano. Lui è venuto con grande desiderio da Udine e poi è stato giusto che scappasse via. Poi a distanza di qualche anno si è scoperto cosa c’era sotto. Questo è il territorio più ricco d’Italia ma anche il più beffardo che non ti regala nulla, anzi ti sottrae. Mi date un dito? Dopo il dito si prendono il braccio e poi tutto. Questo è il limite di noi napoletani. Il signor Quagliarella ha dimostrato di essere un bravissimo calciatore dove non sentiva il peso di questo vigliacco condizionamento che subiva e di cui non parlava con nessuno. Forza Napoli sempre deve essere il nostro leitmotiv”.