Nell’ultimo incontro partenopeo tra Raiola, gli Insigne (presente anche papà Carmine) e lo stato maggiore del Napoli, il piatto forte è stato quello del chiarimento tattico per capire se ci fossero le condizioni per continuare assieme sul terreno di gioco. Acclarato che Ancelotti vuole Lorenzo al centro del suo Napoli, inevitabilmente si è finiti a parlare di rinnovo. La posizione di Raiola, in questa trattativa, non può essere di forza: ha tra le mani il solo interesse dell’Inter (che valuta Insigne una cinquantina di milioni e non ha formalizzato offerte) e la consapevolezza di una stagione non esaltante del suo assistito. Ovvio che Mino ha puntato le sue fiches, come riporta calciomercato.com, anche perché il contratto stipulato nell’aprile del 2017 con i vecchi procuratori ha delle condizioni che Insigne vuol cancellare, soprattutto perché lo lega ancora al precedente entourage.
RICHIESTA E RISPOSTA – Raiola, allora, mette sul tavolo tutta la sua capacità diplomatica, la forza del ruolo di Insigne ed il desiderio di cancellare condizioni ritenute vessatorie, stabilite nella vecchia negoziazione: la richiesta a De Laurentiis per un rinnovo fino al 2024 è stata di 7 milioni netti a stagione. La risposta, scontata, di De Laurentiis è stata negativa. Ma, con toni diversi da quelli espressi pubblicamente: anche perché bisogna preservare da assalti alla diligenza da parte di altri procuratori. Raiola ed ADL, che hanno in ballo anche altre trattative (da Lozano a Fares, passando per l’interesse del Napoli per Kean) si sono stretti la mano con la certezza di risentirsi presto. Il clan Insigne potrebbe serenamente dire sì ad un rinnovo a 6 milioni bonus compresi, lavorando sui diritti d’immagine o indicizzando i guadagni alle performance: fondamentale per Lorenzo è cancellare il legame con i vecchi agenti, con tutto quello che comporta. E la schiarita con De Laurentiis lascia presagire che l’accordo si possa trovare anche in una sola sera, soprattutto se le parti sapranno sedersi al tavolo delle trattative con il sorriso giusto. La formula del rinnovo legato soprattutto ai bonus è quella più percorribile, con un semplice ritocco della parte fissa (si parte dagli attuali 5 milioni con i diritti d’immagine), per la soddisfazione di tutti.
La Redazione