A dirla bene sono già due anni che le cose hanno ripreso a girare nene per Ilicic: anche la stagione precedente è stata condita di gol (15), assist (10) e grandi giocate nonostante un mesetto perso alle prese con un infortunio. L’Atalanta e Gasperini, insomma, lo hanno rigenerato, e dopo la finale di Coppa Italia, secondo il CdS, persa ai tempi della Fiorentina proprio con il Napoli di Rafa, a maggio 2014, tra una settimana avrà anche l’occasione di conquistare il trofeo contro la Lazio. Il primo della sua carriera italiana: strano ma vero, per uno con le sue qualità. Doti che agli Ancelotti, padre e figlio, non sono sfuggite: e se Davide è l’estimatore più fervido del soggetto, Carlo non è da meno. Tant’è che il club azzurro ha accreditato per settimane un osservatore fisso alle partite dell’Atalanta: per guardare Ilicic, Zapata e anche Castagne. L’unico problema legato a Josip? L’età: 31 anni compiuti a gennaio. Un ostacolo per quelli che sono i parametri del Napoli, considerando che la linea è sempre quella di investire sui giovani. Ma uno come lui, forse, può anche valere lo strappo alla regola.
La Redazione