Ai giovani ed al loro inserimento nel mondo del calcio, ha dedicato e dedica il suo tempo, il suo lavoro e la sua passione, Pasquale Foggia. Ed al rione Traiano. Il suo primo mandato è quello di responsabile del settore giovanile. «Perché io ho sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani». Nel suo quartiere ha fondato una scuola calcio, la Asd Pasquale Foggia. «Sono nato, vivo e morirò nel Rione Traiano e per questo dieci anni fa ho deciso di lanciare questo progetto per dare la possibilità di vivere i propri sogni a chi come me era alla ricerca di un contesto pulito. Vedere tanti ragazzi del mio quartiere crescere dal punto di vista culturale, per me equivale a vederli esordire in serie A». Una scuola calcio che è un po’ anche l’ombelico del suo mondo. «Siamo a cento metri dall’Academy del Benevento gestita dalla figlia di Vigorito». Ma guai a parlare di conflitto di interessi. «Sono tanti quelli cresciuti nella mia scuola calcio e che ora giocano nel settore giovanile del Benevento. Così come in tanti sono i ragazzi che provengono dall’Academy di Valentina Vigorito». Tutti con vista prima squadra grazie al prezioso aiuto di Diego Palermo e Simone Puleo. «Loro c’erano da prima di me e avevano fatto già un grande lavoro». Un progetto che è dotato di una struttura tutta nuova a due passi dall’antistadio di Benevento dove Vigorito ha riqualificato un vecchio campo della Federazione. Ma non solo. «Abbiamo un tutor che segue i 40 ragazzi che vivono in convitto al centro a Benevento», cosa alla quale Foggia è particolarmente caro. «A 10 anni ho lasciato Napoli per andare a giocare a Padova: 800 chilometri da casa erano tantissimi. Per me è stata un’esperienza durissima che mi è servita tanto anche per il mio presente. Più di tutto mi mancava la mamma e noi ora a Benevento cerchiamo di dare il massimo per ridurre la lontananza tra i nostri ragazzi e le loro famiglie».
Il Mattino