Le 300 volte di Callejon, un anno da “goleador” di assit
Ma chi l’avrebbe detto che sarebbe diventato un simbolo, un leader (tecnico), un modello per chiunque? E che sarebbe stato capace di fare tutto, ma proprio tutto, in questa sua vita napoletana: l’esterno alto e quello basso, il centravanti e la seconda punta, quando serve anche il mediano? E chi avrebbe osato sospettare che oggi, a sei anni dal suo arrivo, e a giugno saranno sette, sarebbe atterrato nell’olimpo degli dei di questa Napoli che calcisticamente insegue nuovi eroi….? Trecento volte Callejon ed è un traguardo, significa stare quinto nella classifica di tutti i tempi, subito alle spalle di Ciro Ferrara: e sono trascorsi sessantotto mesi dal suo atterraggio, dalla frase-simbolo di Benitez, che gli ha spalancato un mondo. «Io so che lui può fare venti gol». Senza rispondere «obbedisco», Callejon ha semplicemente assecondato il suo maestro (e mentore), l’ha ripagato della fiducia ed ha provveduto: venti gol, come richiesto, alla sua prima stagione.
Questa statisticamente è diventata una stagione «strana», assai lontana dal rendimento offensivo delle precedenti: solo quattro gol, ma in compenso, verrebbe da dire come sempre, una produzione industriale di assist, sinora sono tredici, otto in campionato, dove viene battuto solo dal «Papu» Gomez e da Suso. Ma restano ancora cinque partite… Fonte: Cds