Vincenzo Montefusco, tra i primi osservatori di Lorenzo Insigne, prova a dare un consiglio al 24 azzurro: “Nel periodo in cui sono stato nel Napoli mi incaricarono di dare un’occhiata a questo ragazzino e ne parlavo con quello che è poi diventato il suo primo procuratore. Lui ci credeva tanto e ci ha visto bene all’epoca. Analizzando l’annata, quando Ancelotti gli ha cambiato ruolo a inizio anno lui addirittura disse di esserne contento. Ero uno di quelli che nella nuova posizione lo vedeva un po’ in difficoltà. Nonostante abbia fatto una serie di gol importanti non giocava più per la squadra e non illuminava più il gioco come invece faceva prima. Ora bisogna capire Ancelotti cosa pensa di lui, perché durante le interviste lo elogia definendolo un grande giocatore, ma poi gli ha fatto fare una figuraccia ad esempio contro l’Atalanta. Sono “Insignano”, ovvero uno che è dalla sua parte, perché ha grandi qualità tecniche, vede bene il gioco lì davanti e lo reputo un grande giocatore. I fatti mi danno ragione perché negli ultimi anni è sempre stato un punto di riferimento per tutti gli allenatori. Devo anche dire che l’atteggiamento che ha non è consono a un grande campione. Contro l’Arsenal Ancelotti ha sbagliato nel sostituirlo subito dopo l’errore, però anche lui non si è comportato come un giocatore del suo calibro dovrebbe”.
FASCIA DI CAPITANO E FUTURO
“Insigne in qualche occasione è andato sopra le righe. Da suo estimatore quando gli hanno dato la fascia, per tutto il bene che gli voglio, non ritenevo fosse la scelta giusta, in quanto non pronto per indossarla. La fascia di capitano la deve avere qualcuno con un po’ più di personalità, un atteggiamento diverso. Conoscendo la storia napoletana dico che è meglio che vada via. Sono già due anni che va avanti questa storia. Onestamente, se deve continuare a giocare così, con ogni partita che diventa un incubo per lui, se sbaglia una giocata parte la contestazione, allora è meglio che trovi un’altra squadra, approfittando adesso di poter fare alcuni anni alla grande. Si parla di 100 milioni, quindi non è tanto semplice. Certo è che se va in Germania o in Inghilterra non sarà semplice, perché ci sono campionati più fisici. Lo vedrei bene al Paris Saint-Germain, perché in Francia c’è un calcio più tecnico che fisico, dove può mostrare tutte le sue qualità. Nel settore giovanile ci sono tanti ragazzi che si pensa possano diventare fenomeni, poi a 17-18 anni si perdono. Nel caso di Insigne la situazione è stata gestita bene, anche quando è stato mandato in prestito a giocare tra Foggia e Pescara. Ha fatto il giusto percorso, anche se io penso che se un ragazzo ha delle grandi qualità cresce meglio al fianco di grandi giocatori piuttosto che andandosi a fare le ossa altrove”.
GAETANO E’ IL NUOVO INSIGNE?
“Ha grandi qualità, è evidente. Ecco, lui è un altro che se ci credono può venir fuori in maniera importante. Già in queste ultime gare sarebbe il caso di dargli un po’ di spazio, anche per vedere come approccia in Serie A. Nelle ultime gare mi aspetto di vederlo in campo prima una mezz’ora, poi un tempo, poi da titolare. Tanto queste ultime partite non serviranno granché al Napoli e, sentendo Ancelotti, devono servire per vedere come si comportano i giocatori. Ma penso abbia capito tutto e mi auguro che lui prenda in mano la situazione e faccia qualcosa di importante per il Napoli”.
A cura di Emilio Quintieri