Clausola o adeguamento, la richiesta di Raiola nel vertice della prossima settimana

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IL VERTICE CON RAIOLA

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Sì, un conto sono le telefonate, un altro è parlare di persona. Probabilmente la prossima settimana avverrà l’incontro con cui Mino Raiola inizierà a gettare sul tavolo le opzioni per la prossima stagione. Al momento, non c’è ancora chi è disposto a fare follie per Insigne, anche perché sulla faccenda pesa la figura di De Laurentiis: già, tutti sanno quanto sia complicato fare trattative con il patron azzurro. La storia insegna che non ha mai rinunciato a un suo big di propria volontà. Ogni cessione di top player è avvenuta sempre e solo dietro pagamento della clausola rescissoria (da Lavezzi a Cavani e Higuain). Anche Jorginho è stato pagato a peso d’oro: più di 57 milioni di euro e Hamsik è andato via per sua esplicita richiesta. Anzi, proprio la trattativa con i cinesi suona come un monito: quando il Napoli cede i suoi pezzi pregiati, lo fa solo alle proprie condizioni. Da qui l’esigenza di Mino Raiola di avere uno sconto da De Laurentiis: perché se il presidente si manterrà sulla sua richiesta-monstre di 100 milioni, l’esperto manager sa bene che non troverà nessuno disposto a spingere a questi livelli. A quel punto, ecco che potrebbe chiedere un adeguamento – anche minimo, diciamo simbolico – del contratto: quello del 2017 è firmato dalla Doa Management e Raiola vorrebbe che sul contratto di Insigne ci sia la sua sigla. Fonte: Il Mattino

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