Il caso Higuain tornerà d’attualità in estate, dove giocherà il Pipita?

Il 9 argentino dovrebbe tornare a Torino viste le poche offerte

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L’ultima stagione di Higuain, vissuta per metà a Milano sponda rossonera e per metà a Londra sponda Blues, è da considerarsi molto negativa, con 12 goal in 36 presenze tra Italia e Inghilterra. L’attaccante argentino è di proprietà della Juventus con un contratto fino al 2021 con uno stipendio da 9 milioni netti. La Vecchia Signora sa perfettamente che l’acquisto fatto nel 2016 da 90 milioni non ha fruttato come si sperava, tanto che il Pipita rischia di non avere mercato soprattutto a causa dello stipendio da percepire. La Juve prima di trovare l’accordo col Milan voleva convincere l’Inter in uno scambio con Icardi ma il rifiuto nerazzurro ha portato i bianconeri in trattativa col Diavolo. Il “Caso” Higuain tornerà d’attualità questa estate quando l’argentino tornerà dal prestito al Chelsea, infatti i londinesi se dovessero subire il blocca del mercato in entrata e non potranno riscattare il calciatore. La dirigenza juventina potrebbe anche arriva a trattenere il Pipita in un reparto offensivo con Ronaldo, Mandzukic, Kean e Dybala.

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IL MALESSERE DEL PIPITA

In una recente intervista il 9 argentino ha dichiarato all‘ESPN: La gente vede solo se segni un gol. Del resto siamo pagati per questo, anche se mi sembra esagerato. Mi sono sempre pentito di essermi rifugiato in casa e di non essere uscito per strada solo per paura di quello che la gente avrebbe potuto dirmi. C’è gente che senza vergogna fa danni e dice cose cattive. Noi calciatori non uccidiamo nessuno, facciamo solo uno sport e non possiamo uscire di casa? Per 14 anni ho festeggiato compleanni e Natale con persone diverse. Per vedere mia madre, lei deve fare un volo di 15 ore: certo, posso pagare il biglietto ma non posso averla qui con me subito. La gente queste cose non le vede e non le comprende. Vedono solo se fai goal e giudicano se non ne fai. Per fortuna ora sono guarito da questo: all’inizio ho sofferto, sono in una fase della vita in cui nulla mi fa male. Si vive bene lo stesso anche senza social network”. 

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