Il quesito del Corriere – L’aspetto mentale, quanto incide la personalità nei risultati nel Napoli?
Eppure, in quell’autunno, rigoglioso, e poi dopo però saltuariamente, il Napoli che stupisce, che si prende (e con autorevolezza) la scena, che dà spettacolo e che mostra di avere una sua maturità è persino ammaliante. Da Parigi al Liverpool al Psg alSan Paolo, c’è la fotografia di una fase (nella quale rientrerebbero anche altre partite nella stagione) entusiasmante, che sembra introdurre verso un’epoca d’assoluta espressività, con un calcio ampio, avvolgente, «caldo» e verticale, assai «ancelottiano» nella propria interpretazione, che diviene un marchio di fabbrica. Il Napoli sparisce a tappe, a Milano in coppa Italia, in campionato dopo i pareggi con Fiorentina e Torino, infine con l’Arsenal nel momento più cupo: ma è forse, anche, una questione di testa? Si può definire questa squadra ancora fanciullesca, nei momenti-chiave? Fonte: Cds