La gestione di Carlo Ancelotti finisce sotto accusa, la condizione fisica precaria nella seconda metà della stagione ha indirizzato l’annata. Ai tempi del Bayern Robben accusò il tecnico di Reggiolo dicendo: “Mio figlio di 12 anni fa allenamenti migliori dei nostri”. L’Arsenal ha dimostrato una condizione atletica decisamente superiore ai partenopei, nonostante in Inghilterra si giochino due coppe nazionali e le squadre godano di due giorni di riposo a settimana le formazioni della Premier corrono più delle altre. Chiara dimostrazione che non conta quante ore ci si alleni, ma la cosa fondamentale è la qualità della seduta. Motivo per cui l’accusa principale da muovere ad Ancelotti è sulla gestione degli allenamenti, il lavoro che viene fatto col pallone privilegia l’aspetto tecnico rischiando però di abbassare l’intensità. Evidentemente le teorie dei gradoni di Zeman sono superate da tempo e Ancelotti punta su un lavoro più moderno che va inevitabilmente migliorato per non rischiare di calare come in questa stagione.
A cura di Emilio Quintieri