Per l’imprenditore Renda, il “caso” Insigne imbastito ad arte dalla società del Napoli”
In onda su Radio CRC, è intervenuto Pino Renda, imprenditore: “L’anno scorso il Napoli ha messo sotto contratto Ancelotti, che tanti anni fa Berlusconi definì “fortunato perdente”, per fare da paravento a ciò che non è stato costruito. Il Napoli di ora è anni luce dietro quello di Sarri. Ieri c’erano solo 18000 spettatori allo stadio: quando il napoli giocava in serie C il San Paolo era pieno, c’è disaffezione dei tifosi verso la società e la squadra. Se il Napoli non investe seriamente l’anno prossimo ci saranno problemi anche per qualificarci in Champions League. Plus sportivi nel Napoli non ne vedo, vedo solo programmazioni a brevissimo termine, vedo un fronte chiamato DeLaurentiis-Ancelotti contro tutto il resto. Tutto questo nasce in quel famoso albergo di Firenze dove l’anno scorso perdemmo il campionato. Forse sono state fatte richieste al presidente che non sono state accettate e questo ha portato la squadra a sfaldarsi. Ancelotti non faceva parte del progetto Napoli, il sistema di gioco previsto era totalmente diverso. Ancelotti usa il 4-4-2 ma non ha i giocatori per farlo. Sarri conosceva i limiti dei giocatori e quindi proponeva un calcio offensivo. Ad Ancelotti servono mediani e registi seri che in squadra non ci sono. Il caso Insigne è stato costruito ad arte dalla stessa società. Per me Lorenzo vale quanto Milik e Mertens, sono forti ma non fuoriclasse. I fuoriclasse sono quelli che ha la Juventus ma che non sa sfruttare”.