Il mercato dipende anche dalle cessioni, come sempre: De Laurentiis alzerà un vero muro solo per Koulibaly. Ha già detto no ai 105 milioni del Manchester United la scorsa estate e rispedirà al mittente ogni ulteriori assalto. È vero che adesso tocca a Carlo prendere le redini della situazione e dire quello che vuol salvare di questa squadra. Occhio, le critiche «le porta via il vento» ma è giusto che il Napoli nel pianificare la prossima stagione parta da ciò che hanno dato gli azzurri in questi dieci mesi. Carlo ha poderosi alibi: una squadra costruita senza badare alle lacune in mediana dopo l’addio di Hamsik (che a gennaio non è stato sostituito da nessuno); l’infortunio di Albiol; i tributi al fisiologico rodaggio tattico. Tutto vero. Ma il Napoli è andato squagliandosi nel tempo invece che migliorare. Ed è un dato di fatto. I giocatori si adeguano sempre a ciò che è vincente: non tutti lo hanno fatto. Da qui le valutazioni: servono centimetri e struttura fisica. Fonte: Il Mattino