La vittoria contro il Chievo ha ridato morale all’ambiente azzurro in vista del ritorno di Europa League contro l’Arsenal, il San Paolo si avvia verso il tutto esaurito per spingere i ragazzi di Ancelotti vero le semifinali. Queste le parole del tecnico di Reggiolo al termine del match del Bentegodi: “È andata bene dal punto di vista caratteriale: ho insistito su chi aveva già giocato, senza troppi cambi ed è stato rispettato il piano preparato. All’inizio forse eravamo un po’ timorosi, dopo il 2-0 la squadra s’è sciolta ed è tornata a giocare sui suoi livelli. Chi dice che questa squadra ha problemi fisici vive in un altro mondo. La squadra fisicamente sta bene, i problemi avuti nelle ultime gare non erano legati alla condizione, ma all’atteggiamento superficiale e in alcune partite non abbiamo letto bene tutte le situazioni, tutto qui”.
Insigne, Mertens e Milik insieme giovedì? “Sì, è una possibilità. Dovremo attaccare, ma con intelligenza. Servono due gol, ma c’è tempo: non dobbiamo andare allo sbaraglio. Servirà lucidità e non solo ritmo Milik non ha giocato tutte le partite, visto che nella prima parte della stagione l’ho preservato molto, ha numeri impressionanti che lo mettono tra i top attaccanti. Almeno in estate non ci chiederanno l’attaccante come fatto lo scorso anno. All’andata non l’ho schierato perché volevo puntare sulla maggiore velocità di Mertens e Insigne”.
Vittoria che da morale in vista dei Gunners? “Era quello che cercavamo, risultato pieno e prestazione, anche perché la classifica non è ancora chiara, pure se siamo ben posizionati. L’ambiente si rasserena molto e abbiamo quattro giorni per prepararla bene”.
Giovedì i singoli potrebbero fare la differenza, come Koulibaly? “La differenza la fa sempre la squadra con l’atteggiamento, importante sarà il nostro pubblico. Sarà una serata speciale per tutti, speriamo di farcela”.
La doppietta di Koulibaly è frutto di schemi studiati in allenamento? «Kalidou va sempre a saltare, mi sorprende che abbia segnato solo qui per la prima volta perché è fortissimo di testa. Ne ha fatti due, speriamo sia di buono auspicio anche per giovedì”.
La riunione della squadra è un segnale positivo o negativo? “L’hanno voluta fare loro per parlare di un po’ di aspetti e dovreste chiederlo a loro. Penso abbia fatto bene, soprattutto per rafforzare lo spirito e la concentrazione. I giocatori si riuniscono tutti i giorni a Castel Volturno, soffrono tutti in questo momento ed è importante stare tutti uniti. Questo è un gruppo molto sano, che ha vissuto un momento particolare. Ora dobbiamo focalizzarci sull’Arsenal, tutti insieme. Mi aspetto grande aiuto da parte del pubblico e ci proviamo con tutte le nostre energie”.
Le scelte in vista dell’Arsenal? “Scegliere è sempre difficile, lo era anche con il Chievo. Volevo mettere una formazione affidabile da un punto di vista caratteriale, perché ci potevano essere degli scompensi, come accaduto ad Empoli, dove ho cambiato tanto”.
Cosa è successo a Londra? “Siamo stati sorpresi nella fase iniziale da questa pressione che non ci permetteva di uscire palla al piede. Al ritorno l’Arsenal sarà meno aggressivo e dovremo giocare molto in verticale. La gara del secondo tempo sarà molto vicina a quella di giovedì”
A cura di Emilio Quintieri