Il Napoli è concentrato sulla sfida di questa sera all’Emirates Stadium contro l’Arsenal per indirizzare nel migliore dei modi la sfida di ritorno tra una settimana allo stadio San Paolo. L’esterno d’attacco Amin Younes ai microfoni di Gol e Spox parla del presente in maglia azzurra e del suo futuro. “Non lascerò il Napoli fino a quando non avrò vinto lo scudetto. Rispetto a qualche mese fa sto meglio dal punto di vista fisico e qui mi sento a casa. Il nostro campionato è di livello superiore rispetto all’Eredivise, anche se sono simili per il possesso palla”.
Mercato di gennaio – “Io non ho mai voluto andare via. Il mio unico obiettivo era e rimane quello di affermarmi al Napoli. A gennaio ho trascorso qualche settimana in Belgio per sottopormi a una speciale riabilitazione e poter tornare in campo al 100%. Il Napoli è sempre stato il club perfetto per me, sin dal primo giorno”.
L’amicizia con Mertens – “Siamo molto amici. Possiamo comunicare senza problemi, perché io parlo un po’ di olandese e lui parla il fiammingo. Ma Dries va d’accordo con tutti, perché è un grande calciatore e una persona ancora migliore. Non si può non amare. Mi ha aiutato a trovare casa, mi ha mostrato le zone della città con i negozi. Lo vedo come un modello, sia come giocatore che come persona. Parla un italiano fluente, ama Napoli. I tifosi lo adorano, specialmente dopo la partenza di Hamsik”.
Tema razzismo – “Triste dover parlare di questi argomenti nel 2019… A questi idioti io cerco di dare meno attenzione possibile, perché è esattamente quello che vogliono. Vogliono che la gente parli di loro”.
Discorso campionato – “Alcuni risultati, come i pareggi contro Chievo o Sassuolo, ci hanno penalizzato. La Juventus è stata più brava di noi in questa stagione. Il loro calcio non è bello, però è efficace. Hanno giocatori come Cristiano Ronaldo, Mandzukic o Chiellini con esperienza e un’enorme forza mentale”.
I napoletani e la voglia di vincere lo scudetto – “Sì, è un desiderio enorme. L’intera città aspetta questo trionfo. Tutti sanno che non è molto lontano, che possiamo vincere lo scudetto. Certamente non accadrà in questa stagione, ma un giorno ce la faremo. I nostri giocatori non vogliono vincere per loro stessi, vogliono farlo per questa gente appassionata. Non voglio andare via prima di aver conquistato lo scudetto con il Napoli”.
La Redazione