In campo l’altro Allan, quello che dovrebbe curare la sindrome da Psg

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Con la Roma era sembrato in netta ripresa, ma la prestazione con l’Empoli non ha rassicurato nessuno. Allan, da gennaio in poi, non è più il guerriero di prima. Certo, le ha giocate tutte, o quasi, ma non si può nascondere che dopo la telenevola Psg si stenti a riconoscerlo. Magari è solo un momento, un calo fisico, o un momento di flessione mentale, il bisogno di tirare il fiato. Sembra quasi che Allan, e come lui anche altri giocatori, si sentissero appagati (vista l’impossibilità di fare di meglio, soprattutto in campionato. Carlo Ancelotti è chiamato a dare una scossa. Non è facile dimenticare un’ offerta da 8 milioni di euro all’anno che, a 28 anni (ma anche a 20 o a 35), di certo non lasciano indifferenti. Certo, da allora qualcosa è cambiato. Allan non è più lo strappapalloni e il regista insieme di un centrocampo che dominava sempre. A giugno è probabile che il Psg torni all’attacco: il suo sì è scontato, perché a quelle cifre non si può certo rifiutare. Anche per il Napoli si tratterebbe di un affare che mescola suggestioni e risvolti economici di un certo livello.  Ma adesso la stagione europea del Napoli entra nel vivo: magari con il Genoa tirerà il fiato. Magari ne ha bisogno.

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Il Mattino

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