Per quel che riguarda le sue caratteristiche tecniche, Federico è un centrocampista centrale in grado di gestire e catalizzare il gioco, ma anche di fungere da schermo davanti alla difesa. Un direttore d’orchestra dal lancio lungo e preciso, dotato però anche di grande dinamismo: corre e poi ancora; ha qualità, di livello assoluto; e sa prendersi le responsabilità. Non è un caso, insomma, che il Maestro Tabarez, come conferma il CdS, abbia ricominciato a convocarlo in Nazionale dopo il Mondiale: sì, ormai è rientrato nella Celeste in pianta stabile e di recente non è raro vederlo in campo dal primo minuto (al fianco dell’interista Vecino in occasione dell’ultima amichevole con la Thailandia).
La Redazione