La riscossa di Verdi: “Devo continuare così, mi sto adattando alla nuova posizione”

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Verdi non ha fallito l’occasione, stavolta ha sfruttato al meglio la sua chance anche in vista della riconferma per il futuro. Un gol, un assist, un’altra palla gol non sfruttata al meglio e in generale una prestazione molto positiva. «Sono contento perché finalmente sono riuscito a mostrare le mie qualità e per aver contribuito alla vittoria. Devo continuare così. Ho vissuto un brutto periodo anche per sfortuna e infortuni che mi hanno limitato, ora guardo avanti. Adesso vivo questo presente che è bello: sono riuscito a ritrovare la condizione migliore e spero di non infortunarmi di nuovo, incrocio le dita», spiega nel fine partita l’ex esterno bolognese che ha firmato la quarta rete stagionale dedicando il gol come sempre alla sua ragazza Laura. «Meno male che mi sono fatto perdonare perché il primo gol che ho sbagliato è stato assurdo: lì bisogna segnare e andare sul 2-0», dice mostrando anche un gran senso di autocritica. «Avevamo creato tanto e poi è arrivato il pari della Roma. Nella ripresa per fortuna abbiamo risposto benissimo e siamo venuti fuori al massimo». Una prestazione finalmente al top di Verdi che ha tra le sue migliori qualità quella di saper calciare allo stesso modo sia con il destro che con il sinistro. «Sono nato mancino, poi crescendo ho sviluppato la capacità di calciare benissimo con entrambi i piedi. Diciamo che questa è una dote naturale». Ha giocato da quarto a sinistra di centrocampo, come a Torino in occasione di una precedente vittoria larga in trasferta contro i granata di Mazzarri e in altre partite. «Non è la posizione che preferisco, nel senso che mi piace giocare di più a destra in 4-3-3. Ma quando si è in queste squadre bisogna adattarsi e io lo sto facendo: bisogna sacrificarsi e dare una mano in tutti i modi. Dove giochi non conta», spiega elogiando Ancelotti. «Sono felice che abbia molta fiducia in me, ora devo essere io a ripagarla. Alla fine del primo tempo eravamo tutti arabbiati, avevamo dominato la partita, l’1-1 non ci andava bene e questo ci ha dato una spinta in più. Il fatto che chiunque entra fa bene è un grande segnale, siamo un gruppo sano, e andiamo tutti nella stessa direzione. Questa è una vittoria che dà autostima e ci aiuta a preparare le prossime grandi partite».

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Fonte: Il Mattino

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