CdS Campania – “VUOI KOULIBALY? Centocinquanta milioni”. Una polizza per Ancelotti

Nel suo contratto il Napoli ha inserito una clausola che vale solo per l’estero: per strapparlo agli azzurri servono almeno 150 milioni

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L’oro di Napoli è rinchiuso in una teca (quasi) inaccessibile: si chiama, in realtà, clausola rescissoria, ma è un luogo virtuale, simbolico, quasi mistico, una sorta di luogo sacro in cui è nascosto il tesoro calcistico di una città che ormai ha un suo Re. L’oro di Napoli si chiama Kalidou Koulibaly, ha ventotto anni, li compirà a giugno, ed ormai è entrato nel ghota del calcio, ne rappresenta una divinità atletica e tecnica e fisica, e la «venerazione» è sintetizzata dal valore che gli è stato offerto, al momento della firma. L’oro di Napoli è in realtà reale e però anche virtuale, perché volendosi avvicinare al sogno di concedersi un gigante che ormai ha scalato le vette del calcio e si è imposto tra i fenomeni difensivi di questo mondo, sarà (sarebbe) necessario dar fondo a riserve di danaro che rappresenterebbe una fortuna e potrebbe anche non bastare, essendo indispensabile la volontà del calciatore: perché l’oro di Napoli, in arte Kalidou Koulibaly, costa centocinquanta milioni di euro, una catena di platino teoricamente avvinghiata al busto di un giocatore che solo in presenza di una follia verrebbe liberato. Fonte: CdS

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