Da anni la Juventus è la regina incontrastata del campionato di Serie A. Ma un torneo senza alcuno stimolo, senza storia come questo targato 2018-2019, a memoria d’uomo è un po’ difficile ricordarlo. Negli ultimi anni, seppur con i suoi limiti, il Napoli ha sempre impensierito la corazzata bianconera e al club di De Laurentiis vanno dati i meriti di essere l’unica ad averci provato. Quest’anno, complice il cambio di guida tecnica partenopeo, per il quale occorre da sempre ambientamento, studio e tempo e l’arrivo a Torino di tale CR7, il famoso gap è divenuto voragine. Adesso, l’espressione coniata per definire la serie A è quella di non allenante. Ma si può essere ancora più critici. Su La Repubblica si legge: “Il canyon chiamato Serie A potrebbe consegnare lo Scudetto alla Juve già il 2 aprile, un martedì a Cagliari, prima finestra matematica e puramente teorica. Più facile che l’ottavo Scudetto di fila resti sulle maglie juventine entro Pasqua, comunque il mese prossimo: più che non allenante, il campionato italiano non è”.