La parola ai protagonisti. Da Meret a Koulibaly
Nel finale di partita decisivo il portiere azzurro
Ecco quanto riporta il CdS.
È una manona che si distende sul futuro quella di Alex Meret, come riporta il Corriere dello Sport, l’istinto del fenomeno che ha occhi sul pallone e gambe supportate da molle con le quali vola alla sua destra, al novantesimo, per schiaffeggiare il tiro di Gulbrandsen e blindare il risultato: «Sono contento per la mia prestazione e per la prova collettiva della squadra. Oltre alla vittoria, la cosa importante era non subire gol: ci siamo riusciti. Nel complesso è stata una bella gara , giocata bene soprattutto nel primo tempo. Siamo stati bravi a sbloccarla subito, nella ripresa siamo calati ed infatti abbiamo rischiato, ma abbiamo lottato fino alla fine portando a casa una grande vittoria».
Una notte per avvicinarsi ai quarti di finale ed anche per dimenticare l’episodio di domenica scorsa, della sua partita durata appena venticinque minuti: «Mi è dispiaciuto aver lasciato i miei in dieci, volevo riscattarmi subito e ci sono riuscito. Il rosso con la Juve – spiega Meret – è stato un episodio di gioco, può capitare. Per fortuna l’ho subito cancellato».
L’ha sbloccata Milik, l’ha blindata Fabian Ruiz con un mancino perfetto: «Sono felice per il mio primo gol europeo – ammette lo spagnolo -, l’importante era vincere e ci siamo riusciti. Al ritorno sarà una gara difficilissima, servirà grande attenzione perché loro giocheranno a ritmi davvero alti. La mia stagione? La fiducia di Ancelotti, che avverto, è molto importante. Mi aiuta a far bene».
Tra una settimana il ritorno, tre gol da difendere e poi, eventualmente, sguardo panoramico sul futuro: «Il nostro obiettivo è arrivare fino in fondo – le parole di Koulibaly –, crediamo nelle nostre potenzialità e possiamo farcela. Non sarà facile, tutte le squadre che sono arrivate agli ottavi hanno grandi qualità, ma daremo il massimo».
La Redazione