Gli ottavi di Europa League attendono il Napoli e per la squadra azzurra non ci sono altre soluzioni che riprendere da quanto di buono si è visto contro la Juventus ed andare all’attacco. Sì, ma chi guiderà il reparto avanzato giovedì sera contro il Salisburgo? Sembra che a tirare il fiato sarà Lorenzo Insigne e non certo per il rigore sbagliato, ma esclusivamente per questione di minuti tra le gambe, tenendo conto che Milik e Mertens sono quelli che hanno giocato di meno e che tenere fuori il belga potrebbe davvero essere difficile (da un punto di vista psicologico). Mertens ha scomodato Peter Crouch, famoso attaccante pelle ossa e centimetri, per spiegare come nel nuovo Napoli sia molto più complesso andare al gol. E rispetto allo scorso anno, il minutaggio è sì inferiore, ma sono ben 9 le reti che mancano all’ appello. E non è che il modo di creare azioni nel Napoli di quest’anno sia così tanto diverso…Nella scorsa stagione erano 1,9 a gara le azioni pericolose costruite con un cross alto, quest’anno sono 2,2 a match. Allo stesso tempo, non è cambiata sensibilmente la palla a terra filtrante, quella che ha consentito a Mertens le sue fortune nella scorsa stagione: 0,8 a gara nella gestione Sarri, 0,7 nella attuale. Dunque, è a lui che manca qualcosa. Ma domani notte è quella giusta per far dimentica tutto.
Il Mattino