Il Mattino – Napoli e Juve, sotto certi aspetti, si somigliano
Per creare questo Napoli, una squadra in cui il coraggio diventa equilibrio e la tecnica è al centro del progetto, Ancelotti è partito da se stesso. Come ogni vero maestro, lui è soprattutto un grande allievo. Ha ascoltato, carpito, modellato. Perché per Ancelotti, ma lo stesso vale per Allegri, prima vengono i pittori, poi gli architetti, senza troppi dogmi perché il giocatore è più importante di tutto il resto. La Juve di Allegri e il Napoli di Ancelotti, per certi versi, si somigliano, nella loro continua evoluzione, nella moltiplicazione delle punte: Insigne, Callejon sono creature diversissime rispetto all’anno scorso. Allegri per vincere 22 partite sulle 25 giocate in questa serie A, deve avere dentro motivazioni fameliche e concentrazione feroce. Che poi è riuscito a trasferire a un gruppo che si avvia a conquistare l’ottavo scudetto di fila. Mica è cosa così semplice.
Fonte: Il Mattino