Arkadiusz Milik è tornato al goal al Tardini nel poker azzurro sul Parma, il 99 azzurro ha sfoderato le sue armi migliori come il calcio di punizione (colpo da biliardo sotto la barriera) e il sinistro a giro, a completare le marcature partenopee ci hanno pensato Zielinski e Ounas per il +9 sull’Inter terza mentre la Juve prima a +13 sembra irraggiungibile. Milik (14 goal) sta lottando per vincere la classifica dei cannonieri con Zapata (16 goal), Quagliarella (17 goal), Piatek (18 goal) e Ronaldo (19 goal), con quella del Tardini il 99 polacco è arrivata la sesta doppietta in maglia napoletana. Dopo 2 stagioni molto sfortunate a causa degli infortuni, che ne hanno pregiudicato il prosieguo della stagione, è questo il momento per Milik di far vedere a tutti di che pasta è fatto. Attaccante moderno capace di giocare per la squadra con le sue sponde per gli inserimenti dei compagni, ma anche di vestire i panni del bomber d’area di rigore passando per l’incredibile precisione nei calci id punizione che lo rendono un vero e proprio specialista. A completare il profilo dell’attaccante ideale c’è anche il fatto che Arek non sia ossessionato dall’apparire sui social network, “patologia” che coinvolge molti colleghi del 99 polacco di questi tempi, motivo per cui il Napoli può ritenersi soddisfatto di trovarsi in rosa un giocatore poliedrico capace di aiutare i compagni con i suo goal e con l’immenso lavoro sporco che svolge ogni partita.
A cura di Emilio Quintieri