ESCLUSIVA – N. Mora (all. 2004 Asd M. Perna): “Juventus e Salisburgo? Il Napoli deve pensare ad una gara alla volta”
All'interno l'intervista all'ex calciatore del Napoli
Ilnapolionline.com continua nel suo lungo viaggio all’interno delle scuole calcio per carpire il momento delle varie strutture e oggi tocca all’Asd Massimo Perna che si trova tra Barra e Volla. Uno degli istruttori è l’ex calciatore del Napoli Nicola Mora che analizza il momento della struttura e sul momento degli azzurri di Ancelotti impegnati nelle sfide contro Juventus e Salisburgo nell’intervista a ilnapolionline.com.
Che ruolo occupi all’interno della scuola calcio Asd Massimo Perna e come procede la stagione delle varie categorie? “Io sono l’istruttore dei 2004, categoria importante che è il preludio alla prima squadra. Il presidente è l’ex calciatore del Napoli Massimo Perna, persona davvero per bene e molto preparata. Noi siamo amici ed è anche per lui che faccio parte della struttura che si trovano nelle zone di Barra e Volla. Quest’ultima nacque calcisticamente Mimmo Criscito, attuale capitano del Genoa, chissà che non porta bene ai nostri ragazzi (ride n.d.r.)”.
In questi anni c’è stata una crescita da parte delle scuole calcio dentro e fuori dal campo. Cosa manca secondo te per fare il definitivo salto di qualità? “Io penso che non bisogna illudere i ragazzi, cioè fare promesse che non puoi mantenere. Alcuni fanno credere a loro che nel calcio conta solo vincere e puoi diventare un futuro campione ma non è così. Penso che conta crescere calcisticamente ma anche umanamente sia determinante. Quando arriveremo ad avere questa concezione delle scuole calcio, allora si farà il definitivo salto di qualità”.
Tu nel Napoli hai giocato come terzino e ti vorrei chiedere di Malcuit e Hysaj. Sono in netta crescita, te lo aspettavi? “Sul terzino francese dico che è una piacevole sorpresa, ha un ottimo passo ed è cresciuto in questi mesi. Dovrà migliorare nella fase difensiva, anche se su quest’altro aspetto sta facendo bene, però ha tutto il tempo per poter crescere. Hysaj? Non sono sorpreso, anzi mi dispiace che spesso venga criticato. Sta giocando bene sulla corsia sinistra, visto anche l’infortunio di Mario Rui, perciò sta dando il meglio di se stesso”.
Quest’anno come difensore e terzino sinistro si sta mettendo in luce Luperto. Secondo te in quale ruolo il classe ’96 dove riesce ad esprimersi al meglio? “Luperto è un giovane molto interessante e come tutti sanno Ancelotti punta molto sui calciatori di prospettiva. Indubbiamente sia come centrale che come terzino sinistro ha reso bene, il rendimento è da considerare positivo, ma per rispondere alla tua domanda, direi il difensore centrale esprime al meglio le sue qualità”.
Come giudichi questi mesi sulla panchina del Napoli di Ancelotti, visto che spesso si è fatto il raffronto con Sarri, pensi che sia positivo o poteva fare di più? “Io penso che mister Ancelotti stia andando bene, anzi se guardiamo la fase difensiva i numeri sono migliorati rispetto a Sarri. L’ex tecnico dell’Empoli e ora al Chelsea era famoso per il saper difendere al meglio, ma i numeri dicono che l’allenatore di Reggiolo sta dando ottime risposte. In totale meglio la prima stagione di Ancelotti che quella di Sarri, poi vediamo che andrà l’Europa League, ma in campionato sta facendo un buon lavoro”.
Nei prossimi giorni ci saranno le sfide contro Juventus e il Salisburgo. Secondo te la sfida contro i bianconeri pensi che la squadra la giocherà alla morte oppure sarà incentrato sulla gara di Europa League? “Quando sei nella settimana della sfida contro la Juventus, mentalmente è impossibile non pensarci, è una gara che in città è molto sentita e tutti ti chiedono di batterla. E’ evidente che rispetto alla passata stagione questa partita non vale lo scudetto, perciò perde in parte il fascino, ma se li batti regali una grossa soddisfazione alla città. La gara contro il Salisburgo invece avrà un peso diverso, visto che l’Europa League è l’obiettivo stagionale e il Napoli ci terrà a farla bene. Comunque bisogna pensare ad una sfida alla volta, solo così potrai essere in futuro una squadra di altissimo profilo, senza fare calcoli”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco