La verità sulla retrocessione del Napoli…Pastorello in radio

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In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’  su Radio CRC, programma condotto da Umberto Chiariello, Giambattista Pastorello, ex direttore generale del Parma: “Quanto mi manca il calcio? Ad essere sincero non mi manca molto, anche perché nei miei anni di esperienza ne ho viste un po’ di tutti i colori. Lo seguo, ma non è che mi manca. Poco tempo fa il presidente del Palermo mi ha chiesto se andavo a Palermo a fare il presidente, gli ho detto grazie, ma che non avevo intenzione. Parma-Napoli? Io il Napoli l’ho sempre seguito con grande attenzione. Io ero nel Genoa quell’anno in cui tornarono in serie A. Ricordo quel giorno in cui a Marassi si festeggiò la promozione, un ricordo molto sentito, per il tipo di rapporto che c’era tra le due tifoserie. Parma e Verona hanno decretato in passato la retrocessione del Napol? Io ho patteggiato solo perché ero stanco di andare avanti con gli avvocati che costavano centinaia di migliaia di euro. Se guardate anche su Wikipedia, dove c’è l’immagine del sottoscritto, vedrete che io ho dato 3 calciatori al Parma, che sono stati rivenduti con plusvalenze di 38 milioni. Il Parma non ha mai finanziato il sottoscritto, anzi. Verona-Parma combinata ? Ricordo che ci fu un’indagine della federazione, ma lo escludo nel modo più sicuro. Io prestanome di Tanzi? No assolutamente. Rapporto con Tanzi? Io andai a Parma, prima dell’avvento di Tanzi. Il primo anno vincemmo il campionato e andammo in serie A. Io sono andato via da Parma solo per una guerra interna di funzionari di Parmalat. Chi faceva la guerra a Tanzi? I funzionari della Parmalat. Il mio patteggiamento un ammissione? Io non ho mai ammesso niente, anche perché non era veritiero. Patteggiamento? Io ero stanco di anni di avvocati. Nella vita uno può anche stancarsi. Io non ho mai accettato l’accusa. Ero stanco di spendere centinaia di migliaia di euro in avvocati. Le parole di Ferlaino? Ci sarebbe da ricordare una cosa: io ero il direttore generale del Parma di allora. Ricordo che quando acquistai Cannavaro, mi fu detto che avrei dovuto spendere 7 miliardi in più perché altrimenti il Napoli non si sarebbe potuto iscrivere. Rapporto Tanzi e Ferlaino. Perché Ferlaino veniva aiutato? Lo dovreste chiedere a chi di dovere. Ero solo il direttore generale. Ferlaino, socio di Tanzi? Non lo so, non credo, dubito.

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