Parigi, Madrid e Monaco, Ancelotti mai avuto il mal di gol
Ancelotti ci ha sempre provato a modo suo, e non una questione di moduli, semmai può esserlo stato (anche) di uomini, e là davanti se l’è spassata nell’ultimo decennio, dal Chelsea in su, passando da Parigi a Madrid e a Monaco di Baviera, godendosela con Drogba, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo e Benzema, Lewandowski e mettendoci del suo, come riporta il CdS, «educando» a correre in avanti, per inseguire i sogni, da cogliere nelle aree di rigore altrui. Il Napoli del passato ha rigorosamente rispettato una tendenza inaugurata con Rafa Benitez ed esaltata ulteriormente da Maurizio Sarri e issarsi oltre la soglia dei cento gol stagionali (oppure avvicinarla, come nell’anno scorso) è divenuta una fantastica evoluzione nella quale Mertens s’è trasformato in un insospettabile Re Mida, nella sua versione di centravanti moderno che adesso nel 2019 non è ancora riuscito a farne uno dopo averne collezionati undici in 24 gare.
La Redazione